Sta per partire la sesta edizione di Mille modi di fare teatro, presso il Teatro Araldo di Torino. Il cartellone, dal 2008, propone i differenti generi dello spettacolo dal vivo, con un’attenzione particolare ai nuovi linguaggi teatrali e alle tematiche di interesse sociale. Grandi novità e tante conferme per la stagione che prenderà il via il prossimo 4 ottobre: oltre 90 i titoli presenti in cartellone, che spaziano dal teatro classico alla sperimentazione, dalla musica dal vivo al teatro sociale. “Anche quest’anno si è voluto concentrare l’attenzione sui giovani artisti e sulle nuove drammaturgie, continuando sull’intera stagione quanto portato avanti dal festival Invasione, giunto nell’estate 2013 alla quarta edizione”, dice il direttore artistico, Walter Revello.
Ritorna, per il sesto anno consecutivo, la stagione di opera e operetta in collaborazione con l’Orchestra dla Region Piemont: sarà così possibile assistere al Teatro Araldo ai grandi titoli quali Elisir d’Amore, Traviata e La Bohème. L’anteprima stagionale è affidata, il prossimo 28 settembre, al grande ritorno de La Vedova Allegra. Come sempre, i cantanti e i musicisti si esibiranno dal vivo e senza basi musicali; ingresso 18 euro.
Previsti inoltre alcuni concerti-spettacolo di musica dal vivo, con la presenza in particolare di due interessanti realtà torinesi: le sonorità soul-jazz dei “The new Jacki 0’” e il rock inedito dei “The Geex”: entrambi gli spettacoli hanno un costo di 15 euro, comprensivo del cd inedito delle band.
Confermata nuovamente la rassegna nazionale a tematica LGBT “Va tutto bene Madama la Marchesa?”: dopo il grande successo della prima edizione, torna al Teatro Araldo il progetto che dà spazio alla discussione e al dialogo sull’identità di genere e sulle tematiche della diversità. Compagnie e spettacoli provenienti dal territorio nazionale affronteranno il tema con uno sguardo attento e preciso, dando ampio spazio alla discussione ma anche all’autoironia. La rassegna, la cui sede principale resta il teatro di via Chiomonte a Torino, continuerà per l’intera stagione anche in altri spazi sul territorio nazionale.
Particolare attenzione sarà rivolta quest’anno agli spettacoli “gialli”, ossia ai thriller, ai polizieschi e ai drammi giudiziari: nove i titoli lungo l’intera stagione, dalle commedie surreali ai fatti di cronaca, con il grande ritorno, di due successi delle passate stagioni Villa Serena, serena davvero?, vincitore della seconda edizione del festival Invasione, e (Un) delitto esemplare, di Michele Giaquinto, grande successo della passata stagione. Entrambi gli spettacoli saranno presentati con un nuovo allestimento.
Per celebrare il Giorno della Memoria (27 gennaio), il Teatro Araldo dedicherà un’intera settimana allo studio della Shoa in tutte le sue forme con la rassegna “…e aprirono i cancelli”: dal 23 al 30 gennaio 2014 saranno presentati sette spettacoli che affrontano il dramma dell’olocausto e della persecuzione nazifascista. In particolare, sarà presentato in anteprima assoluta lo spettacolo Io comandavo Birkenau, chirurgica autopsia psicologica di Rudolf Höb, il principale ideatore della macchina di sterminio di Auschwitz-Birkenau, portato in scena da Walter Revello attraverso le tecniche del teatro della crudeltà ideate da Antonin Artaud.
Evento speciale di questa stagione artistica sarà il progetto "L’uomo arrabbiato con Dio", uno studio teologico in tredici atti unici che vuole analizzare la dialettica del rapporto uomo-Dio, attraverso temi fondamentali dell’etica, della morale, della teologia ma anche, e soprattutto, del buon senso e della quotidianità: ai dodici artisti presenti in scena sarà, infatti, affidato l’arduo compito di dar voce al concetto di libertà, giustizia, pentimento, indipendenza ma anche temi quali dignità, morte e famiglia. Ai dodici soliloqui segue il capitolo Affàmàti, studio dodecafonico sulla “fame di Dio”. Lo spettacolo, di cui sono stati presentati in anteprima alcune performance nella passata stagione, affronta con attenzione i temi proposti raggiungendo comunque un’immediatezza comunicativa che ha riscontrato grande approvazione da parte del pubblico. Il progetto andrà in scena in cinque serate differenti: 8, 15, 22, 29 novembre e 6 dicembre. Previste convenzioni speciali e microabbonamenti.
Tratto distintivo della stagione del Teatro Araldo, confermato anche quest’anno, è il prezzo del biglietto. Tre fasce di prezzo, a seconda del genere teatrale: si va dai 12 euro per la prosa, ai 15 per la musica dal vivo fino ai 18 per l’opera e le grandi produzioni. Quest’anno, inoltre, tante possibili promozioni e convenzioni. La stagione, così come tutte le attività del teatro Araldo e dell’ente gestore Barbari Invasori non si avvale di alcun sostegno pubblico né privato.
L’appuntamento è fissato venerdì 4 ottobre per l’apertura di stagione, affidata alla commedia brillante Il marito di mio figlio, di Daniele Falleri, ormai un classico del Teatro Araldo che le compagnie Barbari Invasori e Thealtro ripropongono a grande richiesta dopo i successi delle due passate stagioni.
Per informazioni e prenotazioni il pubblico potrà fare riferimento direttamente al sito internet (www.teatroaraldo.it), dove trova anche tutte le presentazioni dei singoli spettacoli o alla biglietteria del teatro, sita in via Chiomonte 3/a a Torino ai numeri telefonici 011.2075859 o all’indirizzo e-mail biglietteria@teatroaraldo.it. Ulteriori informazioni sono disponibili sui siti correlati: www.madamalamarchesa.it / www.bith.it / www.barbarinvasori.it